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Il Mistero di Tavolara – Paolo Pinna Parpaglia

2024/09/15 - Attualità, Evento, Festival di: MG Colombo
Il Mistero di Tavolara – Paolo Pinna Parpaglia
Sabato 14 settembre, h 19:00
Biblioteca Grazia Deledda
Santa Teresa Gallura
Paolo Pinna Parpaglia non sarà Carofiglio ( per ora) ma conquista il pubblico nel dichiarare, senza inutili infingimenti, i riferimenti cui si ispirano i suoi mystery.
Vola alto l’avvocato Parpaglia e, con disinvolta scoperta ironia, sostenuto nel suo brillante duettare da Claudio Inconis e Ilaria Battino, non esita a citare confidenzialmente Agatha (Christie of course), cui ha guardato nello scrivere Il Mistero di Tavolara.
Da Nigger Island a Tavolara il passo non è breve, ma l’Isola si presta bene a diventare il topos del crime in salsa sarda: bellezza edenica e pertanto totalmente isolata, spazzata da venti furiosi, ex monarchia (!), un tunnel sepolto dalla impenetrabile macchia mediterranea, un cimitero, fantasmi (obvious), aloni di leggendari approdi, la NATO o quel che ne resta…...insomma Gallura meglio del Devonshire. 
All’intreccio sa pensare con immaginazione potente e inedite situazioni Parpaglia, che ha un pubblico di affezionati e amanti del genere, tanto che, come rileva Angelo Manca, libraio di culto, a Santa Teresa Gallura vende più dell’animale selvaggio di Joël Dicker, peraltro acclamato re del thriller.
Giunto al suo ottavo romanzo, Parpaglia dichiara, al folto parterre presente nella Biblioteca Grazia Deledda, la sua insofferenza di lettore e spettatore nell’osservare l’inspiegabile leggerezza che guida i protagonisti di romanzi e fiction, favorendo inevitabili stragi e cruenti omicidi.
I suoi protagonisti no, non cadono nel banale e, accorti, come da lettura, sanno  districarsi tra segreti e ostilità.
E tuttavia………
Scampata al misterioso killer che ha fatto fuori l’intera combriccola e poi all’ipotermia, Sole ricca e debitamente annoiata venticinquenne, in cerca di emozioni forti, racconta quanto ricorda agli investigatori e affida al lettore l’enigma della storia che l’ha vista protagonista, assieme ad altri otto amici in cerca di avventura sull’isola di Tavolara, non paghi di essere scampati ad un corso urbano di Conversazione emozionale guidata ( !!) .
In spirito di brillante divertissement, Parpaglia ha condotto l’incontro con la  ricca anedottica di cui dispone e che va dalle scelte editoriali di Newton  Compton, suo storico editore, improntate ad evidenziare, in copertina, l’ambientazione rigorosamente sarda con tanto di bandiera dei Quattro Mori , all’educata adolescenziale riserva critica della figlia rispetto alla sua produzione letteraria.
Applausi.
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