Alla ricerca della nostra spaesata identità culturale, non ci sarà più di supporto la libreria
Invito alla Lettura
Costretta a chiudere per l’impossibilità di corrispondere il canone d’affitto alla Banca d’Italia proprietaria dei locali, si aggiunge alla lista delle 50 librerie storiche falcidiate negli ultimi 10 anni dall’insensata politica culturale del bel paese dove ‘l sì suona(va).

Inaugurata nel 1986 nei locali di un caffè a Corso Vittorio Emanuele 283, al bancone del quale, in filologico rispetto ambientale, i lettori potevano rifocillarsi, terminata l’avventurosa ricerca del testo prescelto, in un mix strepitoso di libri dischi cartoline lampade riviste occhiali (da lettura) ….nel più immaginifico e bizzarro stimolante disordine che si possa immaginare.

Con stravagante deviazione da lamentosi rituali del caso, la Libreria, unica a Roma aperta fino a mezzanotte ma anche fino alle 2 il sabato, ha organizzato un gigantesco happening con tanto di musica, durante il quale con piccolissimo budget ognuno ha potuto portarsi via un “pezzo” della Libreria e brindare in occasione della chiusura il 4 maggio.

Così i Librai salutando amici e lettori.

“Se la fine è importante in tutte le cose, allora è bene far sì che quella che per molti sarà, in futuro, una grande mancanza nella città, venga celebrata degnamente”

Sarà così, signora Rosanna, Lucio Villani, Vito Altieri, Giulio Villani, Massimo Altieri