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Enigmatico Balthus alle Scuderie del Quirinale

2015/11/02 - Attualità, Mostre di: MG Colombo
Enigmatico Balthus alle Scuderie del Quirinale

Se pensate che non si possa coniugare il ‘400 italiano con l’avanguardia del ‘900, la retrospettiva Balthus vi farà ricredere.

Nelle grandi tele esposte alle Scuderie del Quirinale, per la curatela di Cécile Debray del Centre Pompidou, irrompe la singolare maestria compositiva e tonale di Balthus, per sempre debitore al Rinascimento italiano, scoperto nel 1926 durante il suo primo viaggio in Italia, e coltivato assieme alla lezione di Nicolas Poussin e Gustave Courbet.

Nelle atmosfere cristallizzate e nelle geometriche prospettive che rievocano Piero della Francesca, Masolino, Piero d’Arezzo, irrompono le indifferenze/sofferenze, durezze/fragilità della suggestioni pittoriche del Novecento cui pure non amava essere associato.

Come in un fermo immagine, i protagonisti delle sue composizioni catturano ipnoticamente l’osservatore e innescano e disinnescano coinvolgenti flussi emozionali anche in chi non è stato bambino a Berlino, città che come annotava Rilkenon è un luogo adatto ai bambini“.

 

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Niente moralismi  davanti alle bambine  con visi angelicati in atteggiamenti (in)consapevolmente provocatori, Lolite colte nel teatrale rigore prospettico delle loro stanze, nell’ambigua complessità della loro narcisistica solitudine.

Sospensione di giudizio anche sui passanti assorti nel loro andare, spalle a chi guarda, gestualità bloccate a rivelare insondabilità di sistemi di vita ove convivono la densità di Giacometti, il superamento delle convenzioni narrative di Fellini, lo stile incantatorio di Artaud.

 

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Uno per tutti La Rue /1933, ove i protagonisti tutti in primo piano rompono i postulati euclidei a favore della simultaneità dell’azione e del non detto, aperto al gioco o al dramma in una logica dell’assurdo alla Lewis Carrol, cui la Mostra dedica un iconografico riferimento.
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Vedere lo straordinario Mediterraneo manifesto pubblicitario per un ristorante parigino, ove gatti pesci e bambine interagiscono in un rutilante Paese delle Meraviglie ove il contrario di tutto magicamente trionfa.

 

 

 

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