Piccolo Atlante delle Costellazioni Estinte
Santa Teresa di Gallura
Patrizio Fariselli, membro storico degli Area, come Parmitano fa volare alto:
biggest and brightest stars in our galaxy.
Interpreti ambedue della contemporaneità, grandi maestri della nomenclatura del cielo, in possesso di speciali ring modulator in grado di far alzare la testa dalle miserie terrene che martellano questa Estate capricciosa e questo torbido Tempo.
Fissi pure l’Unione Astronomica Internazionale in 88 le costellazioni ufficiali,
alle non certificate ci pensa Fariselli, evocandole dal Caos primigenio con il suo pianoforte dalle suggestive accordature tecnologiche,
prodotte da una sorgente sintetica sinusoidale, che riesce a intrecciare in un virtuoso circuito il suono del presente e del passato, molto apprezzato dal pubblico
in democratica libertaria partecipazione.
Come AstroLucaParmitano, eletto eroe paradigmatico per averci fatto apprezzare
da piùlontanochenonsipuò il cortile di casa, familiarizzare con la parte superiore del nostro habitat e del nostro io, fatto vivere emozioni profonde
mixando high tech e umanità,
così anche Fariselli, novello Geruvigo, musicale cacciator di astri,
musicista di professione, astronomo per passione, ha rispolverato,
tra attonito coreografico galleggiar di gabbiani nello specchio di mare antistante,
la mitologia celeste e l’eterna aspirazione umana a guardar oltre,
immettendoci in un virtuoso circuito emozionale.
AstroFariselli (!?) ha con le sue creazioni sonore evocato la volta celeste così come la vedevano i Caldei, indicato le costellazioni estinte, ripopolato il cielo di Santa Teresa
di favolosi ippocampi, scarabei, testuggini, tordi, rospi e mongolfiere,
pur sotto gli occhi di un’imbronciata Alba.
Ideale location per la suggestiva performance la spiaggia della Rena Bianca stretta in granitico luminoso millenario abbraccio dalle isole di Municca e Munichedda,
in eterna gara di fascino con la dirimpettaia Corsica.