IL MALATO IMMAGINARIO
ovvero Le Molière imaginaire
11-23 febbraio 2014
Teatro Kismet Opera di Bari
Il mal di teatro esiste, è incurabile e se ne può morire.
Teresa Ludovico indaga su questo assioma, lo fa suo e rilegge in modo originale la vicenda umana e artistica del drammaturgo francese, aprendo nuove prospettive tra il Malato e il suo Autore.
Con spirito innovativo annoda i nessi che li legano e che portarono, nel Carnevale del 1973, in una partitura scandita da finti clisteri salassi sberleffi, alla verace morte in scena di Molière/Argante
Appunta la sua osservazione sull’ipocondriaca inesausta attitudine a guardarsi del celebre malato, dominante la scena in burbero paradigmatico stato ansioso/ansiogeno, senza rinunciare, gran maestro l’immancabile Pulcinella, al fermento di serve medici familiari e chiacchere, che scrosciano sugli spettatori con popolaresca freschezza ed irruenza dal palco, costituito da piani lignei sovrapposti in piramidale eleganza
Nino Rota, novello Lully, firma l’accompagnamento musicale in vibrante rievocazione creativa
regia, adattamento e riscrittura di Teresa Ludovico
con Augusto Masiello, Marco Manchisi, Ilaria Cangialosi, Serena Brindisi, Paolo Summaria, Michele Cipriani,Daniele Lasorsa
arrangiamenti musicali Michele Di Lallo, spazio e luci Vincent Longuemare, assistente alla drammaturgia Loreta Guario, costumi Luigi Spezzacatene – Artelier Casa d’Arte
musiche di Nino Rota
http://www.teatrovascello.it/2013_14/schede/malato_immaginario.htm