Nel segno di Claude Lévi – Strauss, Joy Sorman suggerisce
on adore et on dévore.
19/02/14 Ore 17.30
ROMA
Biblioteca Appia
Via La Spezia 21
bibliotechediroma.it
Pin, nome favolistico, attitudini sanguigne crude e crudeli, tra ganci da macellaio che rimandano al drammatico iconico poverismo di Kounellis, conduce il lettore nel girone della macellazione, subendone il fascino e, in diffusa controtendenza, la sacralità.
Joy Sorman, con precisione conoscitiva, perseguita con attenta documentazione, tra ancestrali suggestioni, nuove consapevolezze ecologiche, mitologiche pulsioni, patologiche nevrosi, a metà tra favola e inchiesta, indaga sul nesso tra vita e morte, trasformazione e rigenerazione.
Il libro edito par Gallimard, già vincitore in Francia del premio Georges Brassens 2012, e pubblicato in Italia da Nottetempo, rivaluta i mestieri artigianali, la serialità delle azioni e il loro peso nel mercato del lavoro.
Nottetempo news
“Joy Sorman, una delle giovani scrittrici più apprezzate in Francia, compie in Come una bestia un viaggio ossessivo nel mondo della carne e della macellazione. Attraverso la storia di Pim, giovane apprendista e poi macellaio rinomato, Sorman propone una riflessione aperta e non dogmatica sulla nostra relazione con gli animali.
Perché, come dice Lévi-Strauss nell’epigrafe di questo romanzo brillante e crudele: “Il modo più semplice di identificarsi con l’altro da sé, è ancora mangiarlo”
«Una scrittura precisa, capace di di risucchiarci in una storia di vitelli, vacche e maiali». Le Monde des Livres
http://institutfrancais-italia.com/it/joy-sorman-come-una-bestia-nottetempo