Può apparire bizzarro (ma forse no) accostare i due, peraltro nati lo stesso giorno.
L’uno orbitante attorno alla terra 16volte16 al giorno, l’altro saettante su web poco meno di 2milioni2 di volte al giorno, entrambi impegnati a comunicar voglia di azzeramento di stantii stereotipi culturali e ripresa di armonico cammino di civiltà per la collettività.
Ciascuno a modo suo, laicamente ed eticamente.
Persino semplicemente.
Da far ascoltare nelle scuole di ogni ordine e grado la pacata dichiarazione d’amore per il proprio Pianeta di Luca Parmitano,
il garbato antinazionalismo, con l’asserzione che confini e divisioni dall’ISS non si vedono, semplicemente non ci sono.
Qualcuno lo dica anche a Obama e Rouhani.
E che dire della commovente grandiosa considerazione a proposito delle comuni radici dell’umanità, che ci deve portare a considerarci fratelli e sorelle della stessa piccola unica casa.
Faccia AMS, straordinario prodotto di menti umane, il suo lavoro e accenda flash sul passato, contribuisca alla soluzione di interrogativi fondamentali, ma non ci distolga dalla costruzione di un futuro di consapevolezza e condivisione della comune MADRE TERRA.
Verranno grandi progressi scientifici da questa missione ISS, ma intanto portiamoci subito a casa questo messaggio di fede nella natura umana, capace da sempre di trasformare le sfide continue in opportunità vincenti.
Con la grandezza dello scienziato e la semplicità dell’uomo incessantemente stupefatto dinanzi alla bellezza della Terra, Parmitano ci comunica il suo atto di fede nelle potenzialità dell’umanità eternamente impegnata, in dantesco mood, a cercare risposte, senza dimenticar di farsi domande.
Parallelamente, “Come astronave lanciata a cercare una via Verso una nuova dimensione” ci lasciamo portar via da un travolgente Jovanotti, capace di trasformare un desiderio in canzone, con il programmatico
“Ribalteremo il mondo” visto anche che “Non c’è più niente da perdere”
oh-o-o-oh-o-o-oh-o-o-oh-o-o-oh-o-o-oh-o-o
————————————
da Ti porto via con me!
“Lascia che questa atmosfera ti porti con sé
Non c’è più niente da perdere
…..
oh-o-o
Una cascata di bassi che fanno vibrare la spina dorsale
Una manciata di ore da metterci dentro il delirio totale
…….
Dentro una macchina suona una ritmica forte si sente da fuori
Un temporale elettronico lava la polvere dai cuori
….
In questo spazio elettronico
Posso toccare il cielo!
. . . . . .
Senti il dolore si scioglie nel tempo
Che scorre e che scivola via
Non resterò qui a guardare
Ho già iniziato a viaggiare“