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Esule ancora per poco, guru per sempre.
Per aver saputo aggregare, con la forza della semplicità divulgativa e l’immediatezza emozionale, scienza e sogno.
E’ diventata un appuntamento irrinunciabile l’ipnotica sequenza di immagini che invia nelle case, negli uffici, sulle spiagge…. riportando la Terra al centro non dell’Universo (of course), ma della nostra attenzione, restituendoci il senso di appartenenza al Pianeta che abitiamo, alla Nazione che viviamo.
Il reportage parmitanense dallo spazio, accantonate hollywoodiane suggestioni alla George Lucas, malate di superomismo, mescola, come in un’ottima caponata, l’agro-dolce, cultura scientifica ed umanistica al servizio della società civile, stanca di junk food.
Ci voleva un umano alla parmitanomaniera, per strapparci alla grigia consuetudine nazionale, riportare in modo così prepotente l’attenzione sul Pianeta e le sue risorse, in una sorta di rivisitazione suggestiva, appassionata e consapevole.
Mentre tentiamo di sopravvivere ai nostri guai nazionali e più ancora internazionali, a parecchie migliaia di chilometri, affacciato alle sette finestre della Stazione spaziale, di cui da tre mesi, è prestigioso inquilino, Luca Parmitano ci inocula quotidiane dosi di autostima e voglia di ridare vigore alla cultura nazionale, in un crescente processo di orgogliosa empatia.
Piace che questo cittadino del mondo non dimentichi le sue radici, non trattenga l’emozione e la esprima con popolari accenti
“vedo scorrere, illuminata come le strade dei paesi nei giorni di festa, una delle visioni più emozionanti di tutta la mia esperienza di astronauta fino adesso: una forma inconfondibile, completamente sgombra di nubi, lo Stivale perfettamente delineato dalle luci”
Piace l’umiltà rispetto a incarichi che farebbero tremar vene e polsi anche ad un cinematografico Luke Skywalker
“.. consapevolezza che si tratta di una fase ancora sperimentale per questa astronave – e la mia gratitudine aumenta esponenzialmente nei confronti di chi mi reputa all’altezza del compito, perché offre un’opportunità unica di crescita professionale, non solo a me ma anche alle Agenzie Spaziali che rappresento: questa sarà infatti la prima volta che un astronauta europeo sarà ai comandi del CanadArm per la “cattura” di un veicolo in free drift (volo libero).”
Piace scoprirlo così simile a noi davanti allo strepitoso spettacolo della Natura, nonchè alla ricerca di un buono scatto che colga l’attimo
“Mi manca il fiato, sopraffatto dall’emozione, e quasi dimentico la macchina fotografica. Con grande sforzo mi costringo a distogliere lo sguardo e a scattare delle foto per cercare di catturare almeno un po’ dello spettacolo elettrizzante e terribile che si sta svolgendo sotto i miei occhi a centinaia di chilometri di distanza….”.
Piace beccarlo in castagna, quando non riconosce il lago di Martignano, scatenando la dotta riprovazione di un plotone di professoresse e la solidarietà commossa e grata degli scolaretti (e non solo).
Piace la capacità di metter adeguati sottotitoli…. anche acustici alle immagini
“Con un’aritmia sincopata e forsennata, degna del più grande percussionista, il bianco delle nuvole, rivelato dalla folgore, strappa per qualche istante il nero della notte africana..”
Piace la dichiarazione di sommesso sconcerto emotivo davanti alle macchine
“È solo un robot”, mi sono detto, “non c’è bisogno di essere sentimentali…”
Piace per il giusto senso della precarietà delle umane cose
“Una sensazione amplificata dalla profonda consapevolezza che questo è un momento unico, e che se anche dovessi passare per una traiettoria simile, comunque sarà diverso – la luce sarà un’altra, le nubi saranno una cicatrice nella perfezione del cielo notturno che vedo stanotte, persino io sarò cambiato”.
Piace per il convinto gioco di squadra con i colleghi, così lontano dagli sgarri lunari/lunatici tra Neil Armstrong e Buzz Aldrin.
Piace perchè, a domanda, risponde servendo sullo schermo sontuosi menù di palme e atolli.
E piace anche per il riferimento sobrio agli affetti familiari, omaggio alla moglie e alla donna
“…. la risposta mi è arrivata da mia moglie ….
Con il suo intuito e la sua sensibilità, mi spiega….”
Fantastico.
Ci lasci dire una cosa demodé, capitan Parmitan: grazie mille per farci vedere le cose vicine così da lontano.
http://blogs.esa.int/luca-parmitano/2013/09/19/departures-and-arrivals/?lang=it
http://www.youtube.com/playlist?list=PLbyvawxScNbsm55jUs-r5JdC1vYI9qD8A
10 thoughts on “Luca Parmitano, esule e guru.”
Bellissimo articolo, che spiega il perchè l’AstroLuca in poco tempo ha conquistato tanto affetto e simpatie.
E con affettuosa oggettività descrive il carisma di quest’uomo, straordinariamente vero e appassionato.
Un articolo scritto sicuramente da chi lo segue, e non esprime giudizi a casaccio basandosi su triti stereotipi e sfruttamento della sua immagine.
Spero che quel che abbiamo capito noi lo capisca anche il resto del mondo.
Grazie a lui siamo ogni giorno un pochino migliori, perchè la sua spiritualità buca il video e ti cambia la percezione del mondo.
Ne sentiremo ancora parlare, nello spazio, sulla Terra, a far lezione o a scrivere libri.
Parmitanantropos, AstroLuca, Maggiore o semplicemente Luca , in quest’epoca di falsi miti, meglio lui che Ronaldo.
Complimenti di cuore agli autori, Valeria
Condivido appieno tutto ciò che avete scritto. Bravi!
Il maggiore Luca Parmitano, con le sue fotografie e i suoi commenti, è entrato a far parte delle nostre case nel quotidiano. Con una disarmante semplicità, pur nella sua professionalità e ricchezza di sentimenti, ci ha regalato un filo diretto tra noi e lo spazio. Grazie Luca Parmitano, io non la scorderò e le faccio i migliori auguri a lei e la sua famiglia per un futuro “stellare”.
Anna Carla
I primi complimenti vanno al Comandante Luca per la sua bravura, professionalità ma tanta tanta umanità e poi al vostro articolo che ha saputo “fotografare” in pieno il NOSTRO e lo dico con commozione italiana AstroLuca.
Mari
Grazie a Parmitano e grazie a Colombo. La tenerezza e l’allegria e la cultura dell’informazione apparentemente leggera sono uno dei piú bei regali che si possono fare. Grazie
verissimo:)…sto vivendo un’esperienza unica e credo non ripetibile….seguire il Maggiore e’ come fare un viaggio nello spazio con occhi altrui..i quali hanno preso espressione dandoti fiducia e sono diventati i tuoi occhi nell’universo:)
Articolo molto bello che dice tutto quello di cui possiamo essere fieri del Nostro Comandante Luca del suo dono prezioso che ci invia quotidianamente, i miei ringraziamenti per permetterci di vedere quanto è bello il nostro PIANETA. Grazie . Laila
Luca uomo straordinario …mi sento privilegiata nell essere quotidianamente in contatto con lui nel ricevere immagini e commenti che giro e condivido con i i miei amici di fb grazie luca Grazie
o
Grazie per aver scritto tutto quello che,, tutti noi condividiamo nel descrivere la personalità del comandante Luca Parmitano,anche se quasi tutti ci vantiamo di essere suoi amici dandoci del tu. È davvero una esperienza bellissima seguire la sua Missione e ci rende davvero orgogliosi di averlo conosciuto. Una personalità affascinante e simpatica. Lui che si trova così lontano ma altrettanto vicini a tutti noi.
non sono per niente brava a scrivere ma sono affascinata dalle parole che leggo è condivido tutte le emozioni descritte …….grazie Luca saluti da Paternò
Condivido tutto quello che è stato scritto.Il nostro caro Comandante,ci ha conquistato con la semplicità e la simpatia.Ogni giorno ci regala scatti di Geo che mai nessuno aveva fatto,lontano ma sempre vicino ai suoi cari ed a tutti noi.Grazie,io mai prima d’ora mi ero così appassionata di missioni spaziali.Grazie All’Astronauta che con il suo lavoro onora l’Italia.Grazie all’uomo Luca,per molte parole e molte risposte alle nostre domande.