Colpito da insanabile mal d’isola, nel senso di amore per la sua Sicilia, nostalgia per un passato luminoso e colto, senso di colpa per incapacità di scelte coraggiose e adeguate all’oggi
Massimo Maugeri pubblica il suo secondo romanzo Trinacria Park.
Le tre Gorgoni, inquietanti ambigue icone di ogni finzione e perversione, presiedono copertina e vicenda, impostata su un musicale “Metti che…”
“Metti che…” Montelava, emblematico frammento d’impareggiabile bellezza, novella Isla Nublar, come nel romanzo di Michael Crichton, sia destinata a trasformarsi, da pattumiera maleodorante, in avveniristico parco divertimenti, in grado di far scorrere fiumi di denaro.
“Metti che…” investitori dal volto umano, principi dissoluti del marketing con il complesso di Mida o di altro, si aggirino per l’isoletta, ignari di quanto manoscritti del 2° sec.a.C. preannunciano e che puntualmente si avvererà.
“Metti che…” durante l’inaugurazione dellla struttura, sotto il fuoco di fila dell’intervistatrice Marina Marconi, i molti personaggi, sotto l’aspetto glam, rivelino debolezze e misteri, affari e soprattutto malaffari.
“Metti che…” le tre protagoniste, Marina Marconi, Monica Green e l’attrice Angela Metis, divengano novelle Gorgoni…..e ancora “Metti che…”
Su questo e su molto altro, la vitalità narrativa di Maugeri tesse un ampio scenario con intriganti corrispondenze tra passato e presente, con occhio attento ai grandi temi ecologici, centrale una Natura violata e colta nella sua tremenda reazione di manzoniana dimensione letteraria.