Era quello che metteva le ali agli antieroi della metropolitana di Mosca
Era quello che illuminava i sottopassaggi ai senza tetto
Era quello che faceva sbocciare la magia del Natale sul filo spinato
Impossibile non evocare il “Muor giovane chi agli dei è caro” di Menandro, davanti all’Artista russo morto il 4 Aprile in circostanze ignote.
Aveva 29 anni, uno pseudonimo che proteggeva la sua privacy, una notorietà in crescendo, una forte insofferenza verso chi lo etichettava come il Bansky russo.
Aveva l’azzardoso talento di chi sa togliere i veli alle apparenze.
Strade ponti giardini conserveranno la fresca tagliente ironia della sua arte.
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