Infelici percettori di reddito in era inflazionistica spinta, col presentimento di ulteriore fiscal drag, non ci resta, come unica forza oppositiva agli insulti (con)temporanei, che l’umorismo sottile e colto di Sergio Vanni, che al drammatico incalzare dei tempi risponde con la consueta capacità di lettura irriverente, infilandosi con sorprendente disinvoltura negli interstizi di famose opere d’arte e restituendone il senso in divertente paradossale rilettura.