Con quale magheggio sarà più incisivo rivendicare i diritti femminili drammaticamente continuamente calpestati?
Private da indumenti, come predicano le Femen, o abitate da libri (per dirla con Pennac), come preferiscono PersonelibroDonnedicarta?
Undress and win di Inna Shevchenko versus Andate e Dite di Sandra Giuliani.
C’è chi si immolerebbe (???) per giusta causa persino su Play Boy (umhh!!! ), c’è chi ha fatto della sobrietà una bandiera.
Che senso può avere oggi nello zoccolume generale denudarsi?
Certo si va dritte in copertina……..ma poi di che parliamo??
Fanno molto discutere in questi giorni le manifestazioni delle Femen, delle Crazy Girls, indignate in topless ma anche senza, proprio mentre le DonnediCarta, facendosi biblioteca, rivendicano con più forza il loro essere altro/oltre rispetto ai meccanismi biologici e ai dualismi tradizionali.
In linea per questo con il concetto espresso da Simone de Beauvoir che sosteneva che ” libertà e uguaglianza è mostrare che la donna, proprio come l’uomo, non è solo un corpo, ma anche altro”.
Così pure Antonio Rodriguez Menendez, fondatore del Proyecto Fahrenheit 451 las personas libro, di cui l’Associazione PersonelibroDonnedicarta è diventata portavoce, e che sarà in Italia per incontri di confronto e contagio.
Per Informazioni & Prenotazioni
segreteria@donnedicarta.org – cell: 348.77.25.891
One thought on “Saranno più Queer le PersonelibroDonnedicarta o le Crazy Girls ?”
geniale accostamento e visionario confronto! grazie…davvero “intelligenza e ironia” sono nomi comuni femminili