Launeddas
Dante Tangianu e Roberto Tangianu
S.Teresa di Gallura
giovedì 30 agosto, ore 20.00
Con felice determinazione il musicista Enzo Favata, direttore artistico di Musica sulle Bocche, ha deciso di aprire l’edizione 2012 del Festival, rendendo omaggio ad uno specifico culturale isolano: le launeddas, di omerica ascendenza.
Vengono infatti da lontanissimo le launeddas e mantengono con la loro polifonia il fascino del vento tra i mirti, dei pascoli al sole, dei boschi ombrosi, dei ruscelli tra le rocce.
Malinconiche, raramente festose, rompono interminabili silenzi con le loro note arcaiche, che nascono dall’essenzialità di tre canne, molto simili nel suono alle gaide della Bulgaria, Macedonia, Tracia, Grecia, Albania, Romania, Turchia, a raccontare l’ interminabile ripetitiva fatica del pastore e la sua vita errabonda sotto tutti i cieli.
Conquistano tutti, anche quelli che ” della spigola preferiscono l’ala”, come cantava De Andrè in Creuza De Mä, proprio al suono di una gaida dei pastori della Tracia, tanto simile alle launeddas.
Suoni preistorici di felice improvvisazione e rigorosa tecnica, conservata tramandata dalla famiglia Tangianu, depositaria ma anche meritevole divulgatrice nelle scuole di una sapienza musicale tradizionale ed autoctona, le cui composizioni, data l’estrema rapidità dell’esecuzione, solo un hardware innovativo riesce a trascrivere.
Inscindibilmente legate alla tradizione musicale sarda, gli strumenti policalami dei cultori e musicisti Dante Tangianu, fondatore di “Cuncordia a launeddas”, e di suo figlio Roberto , perpetuano la magia preistorica delle canne musicali.
Satiro di Ittiri di epoca nuragica
http://www.youtube.com/watch?v=Wor4hjEUIAY