01/06 – 22/07/2012
Museo di Roma in Trastevere, piazza Sant’Egidio
Antonio Barrella, Luca Cosenza, Guillermo Mariotto, manipolo di creativi, intrecciati stretti come filamenti di DNA, da oggi in mostra a piazza S. Egidio, in una godibilissima panoramica che premia l’esito del loro sodalizio artistico più che decennale (1998 – 2012).
Stefano Dominella ha voluto e curato la mostra che esalta l’ alchemico vigoroso mash up fra i tre, in linea col suo personale impegno sociale e culturale, concretizzatosi nel tempo in numerosi progetti formativi, come “La moda oltre”, che, nel 2004, coinvolse le detenute di Rebibbia, o il “Progetto Rom” del 2006, teso alla divulgazione della cultura sartoriale tra un gruppo di donne provenienti dal Kosovo e della Bosnia.
Insuperabile cantore della bellezza coniugata al lusso dell’ alta moda italiana, Antonio Barrella non rinuncia a declinare la sua idea di perfezione con la più stretta attualità socio-economica, mediata in forme di colta sottile e feroce ironia.
Veri ossimori visivi, nascono dal contrasto tra immagine dettagliata e consapevolezza del simbolico.
Singolare capacità, che lo strappa alla nicchia del lusso tout court, raccontato per AltaRoma, Bulgari, Gattinoni, e lo immerge nelle problematiche del nostro tempo.
La forza delle sue immagini conquista sia che si tratti di scatti POLAROID 20×25 cm ( Campagna Stampa 20009),
POLAROID 10x12cm ( Altamoda 2002), sia che siano l’esito, documentato in video, di un complesso lavoro di ambientazione, direzione della luce, controllo delle foto scattate direttamente sul pc, parziale elaborazione.
Immaginifico eclettico stilista “vivalavida” per maison Gattinoni, Guillermo Mariotto ha fatto scalpore questo inverno con il dress-Monti, impalpabile creazione di tessuto stampato a variopinti euri, drappeggiato su Adela Novotna, divinità all’ottavo mese di gravidanza, munita di elmo leonardesco in pvc, a dirla lunga sulla forza di una tradizione e la determinazione a perseguire un progetto di (ri)nascita economica del made in Italy.
E non solo.
Impalpabile ma consistente presenza, indimenticata/indimenticabile icona di stile, volteggia per le ampie sale espositive, libellula Luca Cosenza.
2 thoughts on “Mash Up. Antonio Barrella, Luca Cosenza, Guillermo Mariotto”
Come sempre, una critica che va oltre e raggiunge l’anima degli eventi.
Grazie Giovanna!
Saveria
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