Può risultare depressivo per i più pensare alle vacanze prossime venture, proprio oggi che si festeggia, in tono minore, con un bel pò di amarezza e immancabile (s)concerto, il 1° Maggio.
Prendere le distanze dalla attuale disastrosa congiuntura economica non si può e non appare per niente facile aggirare la ferrea linea di confine che ci richiede il passaggio da quella che Ida Dominijanni chiama ” l’etica gaudente di Berlusconi alll’etica sacrificale di Monti”.
Abbandonare lo status di sia pur modeste cicale, adeguandosi alla recessione immanente e prolungata, obbliga a guardare con rinnovato entusiasmo a mete di domestica italica accessibilità e a studiare con tenacia possibili vie di fuga dal contingente indigente momento.
In Italia non abbiamo che l’imbarazzo della scelta tra monti ( in senso buono), colline, mare.
One thought on “Primo Maggio, a tenuta psicofisica collassata, ma pensando alle vacanze”
Nonostante tutto però continuo a preferire monti a tre (monti) e le formiche ai grilli.