Sulla base dell’assioma che la Cultura non è un peccato, gran debutto quest’anno per l’8 marzo della MELA, simbolo di audace inaudita disobbedienza femminile, ancora in corso di penalizzazione dopo …antanni.
Via l’inflazionata insopportabile mimosa, avanti col frutto proibito, senza dimenticare che una mela asessista favorì l’intuizione di Isaac Newton e determinò tecnologica fascinazione in Steve Jobs.
Dunque che MELE siano, con l’aggravante del VERBO annesso.
Già, perchè la performance, ideata da Donne di Carta, prevede che ad ogni mela, offerta da PersoneLibro, in alcune stazioni della Metro, corrispondano le parole di 23 donne famose, per più versi legate a Roma, come Goliarda Sapienza, Patrizia Cavalli, Gabriella Ferri…
http://www.donnedicarta.org/images/stories/le_mele_di_eva.jpg
personelibrodonnedicarta.wordpress.com
Roma, 28 febbraio 2012 – L’8 marzola metropolitana di Roma si trasformerà in un laboratorio
poetico e culturale grazie all’intervento dellepersone libro dell’Associazione Donne di Carta
che, per la giornata dedicata alle donne, hanno pensato a festeggiamenti del tutto speciali conl’evento “Le mele di Eva”.
Al posto delle tradizionali mimose, le persone libro sparse in alcune stazioni ferroviarie della
linea urbana, regaleranno mele, il frutto proibito che riporta alla memoria il gesto ardito della
prima donna, Eva. Ad ogni mela corrispondono pagine di un libro, voci di scrittrici che hanno
contribuito a mantenere vivo il ricordo poetico di Roma in quanto città d’origine, di elezione o
semplice tappa del viaggio umano e narrativo di ciascuna di loro. In collaborazione con la
Commissione delle Elettedel Comune di Roma e con l’Atac, le persone libro si disporranno
all’interno di alcune stazioni della metropolitana con i loro cestini carichi di mele vere e di“mele-parole” da donare a tutte le persone che rallenteranno un poco la propria corsa per
ascoltare…le voci dei libri. Un inizio di primavera nei sotterranei della Capitale, che
diventeranno il giardino letterario di Eva risuonante di versi al femminile in uno scambio di voci e sguardi aperto a tutti, amanti della lettura e semplici curiosi. Da Patrizia Cavalli a GabriellaFerri, passando per Edith Bruck e Goliarda Sapienza,
sono 23 le autrici protagoniste del repertorio orale scelto dalle persone libro in occasione dell’evento.
L’idea nasce dal fortunato esperimento dello scorso anno quando le persone libro, sempre nella giornata dell’8 marzo, hanno dato vita a “Passi di donna”, posizionandosi in alcune fermate della metro, ferme ad aspettare nei luoghi dove la gente passa, pronte a regalare le loro parole conservate nella memoria e dette a memoria. Le persone libro dell’Associazione Donne di Carta non recitano ma dicono a voce alta Dicono e guardano chi ascolta. E quello dell’8 marzo con le“mele di Eva” sarà uno sguardo che vuole testimoniare ancora una volta la libertà di scelta e l’autodeterminazione femminile, la specificità di uno sguardo di donna, appassionato, empatico e critico sul Mondo. Perché la Cultura non è un peccato.
La chiusura dell’evento, con l’approdo delle persone libro alla stazione Piramide intorno alle13.30 vedrà la partecipazione di Monica Cirinnà, Presidente della Commissione delle Elette, che unirà la sua voce a quella di ogni passante che vorrà essere, anche solo per pochi minuti, un libro aperto all’ascolto collettivo.
Itinerario
Partenza alle ore 11.30
Linea A
– stazioni: Cipro, Spagna, Repubblica, Arco di Travertino
Linea B
– stazioni: Bologna, Policlinico, Laurentina, Eur Fermi
Approdo alle ore 13.30
Linea B
– stazione Piramide
L’
Associazione Donne di Carta
nasce a ottobre del 2008 con l’intento di costruire una rete di solidarietà tra tutti gli
attori della filiera editoriale: scambio di energie, circolarità dei prodotti, sostegno reciproco ma soprattutto apertura
verso chi legge. Come formula attiva della promozione della lettura viene utilizzata l’esperienza delle Persone Libro,
progetto ideato a Madrid da Antonio Rodriguez Menendez (
Proyecto Fahrenheit 451
las personas libro) e di cui
l’associazione diventa unico portavoce in Italia. Sono persone che imparano a memoria brani di libri e li portano in
giro dicendoli ad alta voce tra la gente: un repertorio orale che ad oggi contempla oltre 200 brani. Il viaggio delle
Persone Libro ha portato lontano, fino all’ideazione di una Carta dei Diritti della Lettura – pubblicata da Il Caso e il
Vento – che ha ricevuto la medaglia di rappresentanza del Presidente Napolitano. Per accogliere un’idea di lettura
sempre più ampia e interdisciplinare prende forma l’Accademia della Lettura, ultima creatura dell’Associazione, un
laboratorio itinerante di proposte e di eventi culturali elaborati e realizzati in collaborazione con tutti i soggetti che
credono nel valore della Cultura al fine di tutelare sempre la Bibliodiversità.
www.donnedicarta.org
–
personelibrodonnedicarta.wordpress.com
2 thoughts on ““Le mele di Eva” per un irrituale intenso inconsueto 8 Marzo immaginato da Donne di Carta”
Questo post mi è arrivato mentre ascoltavo proprio Gabriella Ferri…
Contribuisco quindi condividendo parole in musica ed emozioni antiche:
http://www.youtube.com/watch?v=qbmJwkSG-tA
vi ho conosciuto alla Biblioteca quarticciolo e sono rimasta affascinata. sarò con voi l’8 marzo, condivido la vostra idea, ma soprattutto sarò una socia di donne di carta