Notte dei lunghi coltelli
nel salotto buono di Marc, Serge, Yvan, da sempre amiconi.
Art, scritta nel1994, tradotta e rappresentata in oltre trenta lingue,
ha reso famosa e acclamata Yasmina Reza, premiatissima per questo con il Molière, l’Oliver, l’Award.
Con l’ intelligente ironia e la disincantata capacità di osservazione, che abbiamo amato in Carnage, Reza indaga i rapporti umani e i loro inconfessabili segreti, quando il meccanismo sociale che li regola, per qualche ragione, viene meno.
Il decennale sodalizio, che tiene insieme i tre intellettuali borghesi, si incrina in modo irrimediabile nel momento in cui uno dei tre acquista un quadro, che testimonia di un gusto e di una disponibilità economica intollerabilmente diversa.
La vita, come per tutti, non è stata tenera con nessuno dei tre, e nell’andar dei giorni e degli anni la loro consuetudine è stata preziosa.
Ora, all’improvviso, dinanzi ad una diversa, diversissima valutazione di un quadro, si scoprono estranei, falsi, intolleranti, meschini e maneschi.
La leggerezza del copione, le gags degli interpreti, (a volte un pò sopra le righe), non valgono a nascondere il dramma della solitudine e dell’incomunicabilità .
Freud, Lacan con divanetto e blok-notes in inesorabile attesa dietro le quinte, alla faccia della celebrata AMICIZIAMASCHILE.
Garbata, spettacolo nello spettacolo, l’iniziativa di beneficenza che Alberti, Boni e Haber propongono a favore del CESVI e della Linea Verde Alzheimer, concludendo la performance.
La tela bianca della discordia ” dietro cui c’è un pensiero”, da loro firmata, viene messa all’asta per molto meno degli iperbolici 200,000 euro, che avevano scatenato l’invidia sociale e il risentimento amicale.
di YASMINA REZA
traduzione Alessandra Serra
scene Gianni Carluccio
luci Marcello Iazzetti
costumi Nicoletta Ceccolini
regia GIAMPIERO SOLARI
3 thoughts on “ART di Yasmina Reza con ALESSIO BONI – ALESSANDRO HABER – GIGIO ALBERTI”
Una serata piacevole anche per me, ironica e non banale. E poi per una volta mettere in scena nevrosi maschili! Che soddisfazione!
Mi sono divertito molto. Ho rivisto situazioni ,in cui ero presente ,tra amici e si finisce così . Una volta mi sono trovato nella parte di Ivan, quasi.
Un’altra volta in quella di Marc., ma più moderato….
Mi sono sentita come il bambino del re nudo