11 novembre 2011- 12 febbraio 2012
Palazzo delle Esposizioni
Roma
Mi sento sempre come una ragazzina in preda al virus della curiosità davanti alla ricostruzione della nostra storia di umani, da datarsi probabilmente fra i 180mila e 200mila anni fa, in Africa.
Come dire siamo tutti africani…
Ricca affascinante didattica interattiva, la mostra è il risultato del lavoro congiunto di genetisti, linguisti, antropologi e paleoantropologi.
Strepitosa la sala iniziale per immergersi tra boati, pioggia di lapilli e ceneri, nel mondo di Lucy e lasciare impronte sulle ceneri di Laetoli, magari canticchiando con i Beatles Lucy in the Sky with Diamonds, comunque per marcare l’evoluzione.
I dinosauri poi ricostruiti con il loro fascino perverso non scuotono solo Malick.
Stupendo antidoto contro i razzismi striscianti e/o imperanti la conclusiva Sezione 6 -Tutti parenti tutti differenti: Le radici intrecciate della civiltà.
Particolarmente interessante la sezione dedicata all’Italia, che nelle sue caratteristiche biologiche e culturali è il risultato di continui processi migratori, come ognun sa ma come è bene non dimenticare.