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Georgia O’Keeffe: dalle luci della Fifth Avenue ai silenzi del Pedernal

2011/10/30 - Mostre di: MG Colombo
Georgia O’Keeffe: dalle luci della Fifth Avenue ai silenzi del Pedernal

PALAZZO CIPOLLA
Via Del Corso, 320 Roma
3 ottobre 2011 al 22 gennaio 2012

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 300 scatti del più famoso fotografo del momento, Alfred Stieglitz, divenuto poi suo marito, le valsero un’ immensa notorietà che la consegnarono al ruolo di icona femminile, dandone per scontato il fascino ma ignorando, se non irridendone, la creatività. E siamo a New York 1970 non a Venezia 1600!

Ma Georgia, morbide forme ferrea tenacia, non era tipo da arrendersi alla banalità della superficialità e con inesauribile energia, si impegnò a dimostrare l’originalità della sua poetica e la validità della sua arte, mai disgiunta dall’innamoramento della natura, colta indifferentemente nella vitalità di petali o teschi.

La sua passione di viaggiatrice la porterà per il mondo e le suggerirà scelte di vita e d’arte originali e rispettose degli ecosistemi, che saprà rappresentare con efficace sintesi tonale.

Suggestivo il percorso della Mostra che affida la lettura della retrospettiva non solo alle opere ma anche alla ricostruzione dell’habitat dal quale la O’Keeffee assorbì luci colori forza creativa.

Emozionante entrare nello studio della Pittrice e perdersi davanti al Pedernal immobile contro il cielo del New Mexico.

Il Catalogo porta un’attenta lettura  di Melania Mazzucco, sensibile studiosa di pittrici, come l’indimenticabile Marietta figlia di Tintoretto de La lunga attesa dell’angelo)
intorno al Black Iris 1924 della O’Keeffe.

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