Scuderie del Quirinale
Roma
5 ottobre 2011 – 15 gennaio 2012
Splendido incredibile epigono dei frati di boccaccesca memoria, Fra Filippo Lippi, per contrappasso , dipinge alcune delle più mistiche Madonne di tutti i tempi, di vibrante virginale bellezza.
Concepisce, (elegante metafora per definire un quattrocentesco gossip), con la bellissima Lucrezia Buti, nota Spinetta, monaca anch’ella, il piccolo Filippino Lippi.
Gli Ufficiali della Notte e i Conservatori dell’Onestà dei Monasteri si erano già dovuti occupare del vulcanico frate, ma in quel lontano 1461 l’eco della fuga di 4 monache con il celebre pittore fu un evento sensazionale.
Comunque il piccolo, svezzato a bottega ( la mamma-monaca rientrò in convento dopo 4 anni e il piccolo fu affidato al padre), tra colori e tempere, non perse tempo, assorbì tecniche e sensibilità pittorica superlativa, spendibile con i più facoltosi committenti del momento e i più affermati artisti contemporanei.
A bottega da Botticelli, dopo la morte del padre, da subito dimostrò di possedere autonomia pittorica tanto che il suo apprendistato era retribuito come da documentazione in mostra.
Attento intelligente squisito interprete degli umori del tempo e dei suoi committenti seppe adeguare la sua arte e farsene con successo specchio, a differenza di Botticelli, che finì travolto e…piagnone.
http://www.youtube.com/watch?v=r7sfuhdhz88&feature=related
Per la cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva