Come sarebbe piaciuto a Pascoli Giovanni trovarsi nella frescura di Monte Mario a sentir “del prunalbo l’odorino amaro”, ospite del Centro Anziani della Fra’ Albenzio e delle loro amiche, mentre dal pubblico saliva all’unisono la musica di versi antichi, memoria storica-letteraria-trasversale di tante generazioni.
Pifferaio magico, tanto ferrea quanto suadente nel gesto nella magnifica voce nella empatica ricostruzione della vicenda umana-intellettuale del Poeta, Ornella Valitutti, che ha letteralmente trascinato il folto pubblico, tra il quale serpeggiava insistente “una gioia leggiera” di stampo molto pascoliano.
Pur nelle tenebre accadono fatti luminosi.