Più aspiranti cuochi che lettori?
Più mestoli che libri???!!!
1) “Benvenuti nella mia cucina” di Benedetta Parodi
2) “I dolori del giovane Walter” di Luciana Littizzetto
3) “Il cimitero di Praga” di Umberto Eco
4) “Appunti di un venditore di donne” di Giorgio Faletti
5) “Cotto e mangiato” di Benedetta Parodi
6) “Io e te” di Niccolò Ammaniti
7) “La caduta dei giganti” di Ken Follett
8) “Luce del mondo” di Benedetto XVI e Peter Seewald
9) “Le ricette di casa Clerici” di Antonella Clerici
10) “Il cuore e la spada” di Bruno Vespa
Insofferente a liturgie culinar-televisive non ho ricevuto in regalo, nè mi son sognata di acquistare la cucina della Parodi, nè tantomeno quello della Clerici. Certamente ho perso un altro treno.
Ho sfogliato in libreria “I dolori del giovane Walter” della Littizzetto, lei è fortissima, ma un po’ scontata.
Con tutta la devozione possibile per il talento di Umberto Eco, “Il cimitero di Praga” attenderà.
Ho invece letto “Io e te” di Niccolò Ammaniti: 122 pagine che confermano la sua incisiva capacità di sintonizzarsi con il lato più oscuro e fragile dell’adolescenza e di coglierne le struggenti inquietudini.
Coca-Cola, tonno a gogò e romanzi horror per la prova di resilienza, che Lorenzo, il 14enne protagonista, organizza con cupa meticolosità a rischio di riuscirci, non fosse per il fattore EF, ( leggi Eterno Femminino), questa volta a nome Olivia.