La cosa che più mi appassiona è la metamorfosi.
Stiamo parlando di colibrì.
Il Nostro è entrato in fibrillazione per la sorte di un’ 0ttantina di Calyptes (nome scientifico del Colibrì) donati alla città di Trieste nel 2005 dal Perù e ospitati ora nel Parco del Castello di Miramare attualmente in difficoltà economica, ma va??!!.
Con il decisionismo che sappiamo, col telefono che sappiamo, ha chiamato il direttore del Centro Colibrì di Trieste per garantire un intervento a sostegno dell’Istituto che pare sia l’unica Istituzione al mondo ad occuparsi di questi animali così importanti per l’impollinazione.
Margherita Hack è contenta…..
Noi pure…..
One thought on “L’uccello di Berlusconi piace a Margherita Hack”
Il colibrì non sarà la reincarnazione di valorosi guerrieri ma è veramente una meraviglia,cui gli Atzechi innalzarono templi.
“Frammenti di arcobaleno” per dirla con Audubon.
Anche Cristoforo Colombo, che come ognun sa non viaggiava per scopi propriamente scientifici-umanitari, rimase conquistato dagli incredibili colori del piumaggio, dalla rapidità del volo, dalle acrobazie dei colibrì.
In Perù, a Nazca, dall’alto, visibile solo dall’aereo, lo si vede grandiosamente, misteriosamente stilizzato nella sabbia.