Chagall. Il mondo capovolto.
Ara Pacis ROMA
22-12-2010/ 27-03-2011
“Non voglio essere come tutti. Voglio un mondo capovolto”.
Molti lo desiderano, alcuni lo realizzano. Chagall, per esempio.
Culturalmente e umanamente bulimico, nei suoi quadri c’è di tutto: sposi, rabbini, violini, bovini musicali, pesci purchè volanti, musicisti, asini accessoriati di ali, galli, carretti, capanne, bandiere, orologi preferibilmente a pendolo, sole, luna, stelle…………..
Un patchwork d’interessi e d’ispirazioni la sua produzione, nella quale agevolmente si legge la profonda spiritualità russa, la tragedia del nomadismo ebreo, lo snodo storico della rivoluzione russa ( cui partecipò), l’esperienza dell’esilio, il tutto distillato attraverso la sofisticata raffinatezza francese e la tersa luce mediterranea.
Così appare il suo mondo.
Un mondo galleggiante , che emerge dall’inconscio, in una dimensione surrealista, disancorato da lacci e lacciuoli fisici e metaforici, in un acrobatico turbinio a volte gioioso a volte drammatico che inquieta ed acquieta.
Sempre comunque di straordinario impatto visivo ed emozionale.
http://www.youtube.com/watch?v=mw1_BQpHSpo&feature=related