Ma cosa ho letto?
Dopo 213 pagine di feste,biscottini,pulizie di Pasqua, scarpette bicolori per corredini …urlavo e ho cercato il senso di questo libro.
Prima ho pensato che fosse il manuale della perfetta massaia se non fosse che tutti i lavori li
fa con 6 persone di servizio…poi ,visto che va di moda, ho pensato ad un complotto del Vaticano contro la cultura ebraica e che dietro al nome Lia Levi si nascondesse un prelato omosessuale che ha sognato per una vita di essere Teresa…
Poi mi è arrivata l’illuminazione. questo libro è il manifesto della sottocultura che ci circonda,propaganda del nostro momento storico che guarda con nostalgia indietro a DIO,PATRIA E FAMIGLIA, ma io non sono mia nonna,non sono mia madre e di questa storia che me ne frega ?
Il libro è un inutile spreco di carta ,di soldi e di tempo per chi legge…
Mi meraviglio di questa scelta… concordo con Carla etc etc….. e col paragone non offendiamo Liala.